mercoledì 22 dicembre 2010

Auguri!

Da cosa partiamo questa volta?
Avrei voluto lasciare un augurio di buone feste a chi mi vuole bene e mi segue da queste pagine. Ma tant'e'. Non posso limitarmi a questo.
Allora? Diciamo che la sfiducia e' stata un mezzo flop perche' un manipolo di italioti ha ben pensato che trincerarsi dietro all'espressione "azione di responsabilita'" fosse sufficiente per nascondere la vergogna di essersi venduti all'avversario politico?
Diciamo che i soliti centristi nel loro insipido ed ecclesiastico non schierarsi aspettano di vedere quel che succede per prendere una minima pacata posizione benedetta o benedicibile?
Diciamo che il centrismo nel pd sta portando allo stesso risultato, confermando la sua incapacita' di proporre un'alternativa credibile che non sia solo demonizzazione del demone e solo un po' di vaga retorica sull'aiuto dei piu' deboli che dovrebbe diventare programma, scelta, azione, spinta, financo ossessione?

E noi ci siamo. Siamo la sinistra. La Sinistra. E ne siamo orgogliosi, con ogni fibra del nostro corpo. Abbiamo la testa alta, come ci chiedeva Saramago, senza la paura di avere torto. Compagni che non sono rappresentati in questo parlamento maggioritario, arrogante, del gruppuscolo piu' nutrito che si autoafferma maggioranza assoluta, pur non essendolo, no, si fanno sentire per strada, per il precariato, per la propaganda de L'Aquila, per la riforma universitaria che e' riforma di tagli e non di sviluppo.
E gli si chiede di rinnegare la violenza: la loro risposta, cruda, e' che prima pero' nessuno fingeva di ascoltare. Allora e' giustificata? Prima si impara ad ascoltare chi porta avanti le proprie ragioni, gli si da' la possibilita' di essere PROPORZIONALMENTE rappresentata in parlamento, magari, prima i problemi di ordine pubblico non si dovranno nemmeno porre. Il problema e' alla radice.

Ad ogni modo i miei auguri. Per un anno migliore. Per un anno buono. Per una direzione politica degna del nostro paese, che si rifletta nel miglioramento della vita di tutti noi.

martedì 30 novembre 2010

Causa Effetto.

Leggevo dall'elenco degli elenchi di Vieni via con me, l'intervento di Milena Gabanelli.

Elenco delle cause che incombono, quelle ancora in vita, solo quelle civili
(legge Milena Gabanelli)

Parlo sempre degli altri, e va a finire che mi fanno causa e poi si parla del fatto che ho tante cause, 30, 40, 50, lievitano. Bene questa sera le elenco, solo le cause civili, quelle penali si contano sulle dita delle due mani e quando me ne arriva una brindo (spiegherò perché).

1. Operatore telefonico H3G: 137 milioni
2. Nagib Sawiris (wind) 10 milioni
3. Cesare Geronzi 10 milioni
4. Mario Ciancio Sanfilippo (editore e vicepresidente ANSA) 10 milioni
5. Salvatore Ligresti 5 milioni
6. Antonio Angelucci 20milioni
7. Antonio Angelucci 3 milioni
8. Fondazione s. raffaele della famiglia Angelucci 5 milioni
9. Fondazione s. Raffaele della famiglia Angelucci 10 milioni
10. Tosinvest della famiglia Angelucci 6 milioni
11. Libero (della famiglia Angelucci) 5 milioni
12. stefano ricucci 10 milioni
13. Il re della carne Cremonini 12 milioni
14. Fabrizio bona (Wind) 5.500.000
15. Avv. Luca Ponti 1 milione
16. Romano Marabelli (ministero della Salute) 250.000
17. Ernesto Ferlenghi (dell’Eni) 500.000
18. Luca Simoni – ex direttore cassa risparmio S. Marino 1 milione
19. Giuseppe Nucci manager della Sogin 225.000 euro
20. Società sanmarinese Karnak lascia decidere al tribunale l’importo
21. Ex assessore Mario Di Carlo lascia decidere al tribunale l’importo
22. Silvio Berlusconi – siamo in attesa di ricevere notifica

TOTALE per ora 251 milioni di euro

Siccome per legge una parte di questi soldi l’azienda per cui lavoro li deve accantonare nel fondo rischi (almeno una ventina di milioni) ho pensato di essere un problema serio, visto che le cause durano dai 3 ai 10 anni.
Mi sono consultata con l’uomo-azienda per chiedergli consiglio.
Risposta “ per fortuna che c’è questo accantonamento forzato…. sono dentro ad un salvadanaio…e siccome te le cause le vinci,
siamo sicuri di ritrovarli. …tu non sei un problema, sei una risorsa…stanno là capisci, e nessuno se li può maggnà.
Ecco, ho pensato, le cose dipende da come le guardi. Pensavo di essere un problema e invece sono un salvadanaio.

Grandiosa. Cosi' mi e' capitato di mettere a fuoco che la causa per i danni, per la diffamazione presunta, a un certo punto diventa
un atto di difesa dovuto.
Cioe' il meccanismo e' che se mi accusi, anche fondando le tue accuse con prove certe, io ti devo fare causa, anche se so di avere torto, perche' se non lo facessi ti darei ragione di fronte a quell'opinione pubblica che in fondo, magari, mica ti crede!
Ed e' triste. E' pretestuoso e presuntuoso. E' cavilloso e machiavellico.
Stavo pensando che sarebbe una bella proposta indecente, che fosse considerato reato*.

Tanto poi, come ad esempio dopo che berlu ha provato a inchiodare Travaglio&Luttazzi, e nessuno ha dato risalto alla ragione giudiziaria di Travaglio,
l'importante e' quello che e' rimasto per i piu': l'offesa lavata con una causa (persa).
Che pazienza che ci vuole.

mercoledì 24 novembre 2010

Delle proposte indecenti

Inaugurata la sezione "proposte indecenti".
Con un filo di provocazione, ho deciso di fotografare li' alcune idee che ogni tanto mi frullano. Magari senza senso? Magari poco credibili? Boh fatemelo sapere, va benissimo.

;)

venerdì 19 novembre 2010

Delle buone idee? Magari.

Partiamo di qui:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/17/se-si-chiede-qual-e-il-carattere-distintivo/76635/

Vi si propone, tra le altre osservazioni piu' o meno condivisibili su uguaglianza e liberta', di aiutare con un prestito garantito dalla agenzia delle entrate gli studenti universitari, per favorire, per invogliare a frequentare l'universita'.

Mi sono chiesto allora perche' non si potesse parlare di istruzione superiore gratuita: a Cuba credo che piu' del 20% del PIL venga dedicato anche nei momenti di crisi all'istruzione superiore gratuita.
E mi sono dato un paio di risposte: Cuba non puo' essere un modello per noi democratici (inzomma...) perche' qui i nemici del popoli mica vengono incarcerati! Giusto, non sia mai che un'idea buona possa essere presa anche in un sistema che non piace. Sarebbe disdicevole, come se la Cina giocasse a Basket.
E poi non e' nella nostra cultura globalista ed europeista, regalare i servizi. Peccato che in Svezia l'istruzione superiore sia gratuita. Sara' che la' pagano le tasse? Maledetti bastiancontrari.

So che mi piacerebbe un sacco anche andare oltre. Pagare chi studia.
Folle. Un bel mensile a chi sostiene gli esami ogni semestre: hai piu' di trentacinque anni e sei rimasto disoccupato? Invece di foraggiare anni di cassaintegrazione, ti pago se studi.
Faccio un favore a te e a me insieme, no?

Io non so. Argomentare che un popolo colto, di panettieri e parrucchieri laureati, e' un popolo piu' civile, rispettoso, pronto al rilancio in tutti i sensi, migliore, mi e' risultato difficile in piu' di un'occasione. Mi e' stato obbiettato che servono anche i panettieri, come a dire che un laureato non potra' mai fare il panettiere. Che si studia per elevarsi socialmente, non culturalmente. Che se fossero tutti laureati si perderebbero le professioni. Al contrario. Dico io: ci sarebbe davvero maggiore uguaglianza e piu' capacita' di non farsi raggirare, piegare, da chi nella vita qualche possibilita' in piu' la ha avuta. Vogliono essere liberali e poi hanno la casta degli avvocati che sanno di legge, dei commercialisti che sanno farti la dichiarazione dei redditi e, i piu' smaliziati, sanno fare eludere il fisco (se non costruire imperi sugli effetti moltiplicativi delle finanze, senza aver mai prodotto nemmeno un bullone), dei notai, dei politici, degli amministratori, dei presidenti, dei geometri, dei costruttori, degli agenti di commercio. Dei giornalisti.
Ed e' davvero un elenco lunghissimo. Da piallare, per rendere queste piramidi chiuse, dei cerchi aperti.

Meglio la differenza? Meglio le caste? Meglio che lo studio sia l'ambizione ad alimentare questa differenza? Per poter scavalcare il muretto e trovarsi dalla parte giusta?

Boh. Pochi dubbi, ma confusi.

giovedì 18 novembre 2010

un giorno rosso, prima che sorga il sole?

Sai com'e', tutte le volte che sento parlare di guerra civile, di popoli disposti a prendere i fucili in mano, se succede questo o quell'altro (credo che l'ultima volta si parlasse di brogli nell'elezione di cota in Piemonte e della possibilita' di concludere un riconteggio dei voti validi) mi vien da pensare che se ne dicono di follie.

Poi leggo che 9 milioni di persone seguono Fazio, e Saviano. E si nutrono di quella cultura di cio' che ci succede intorno di cui tanto si sentiva la mancanza, non fosse stato che per quelle poche urla nel silenzio di Lucarelli, di Report, di Paolini, e, decisamente piu' demonizzate, di Grillo, della Guzzanti, di Travaglio. E di pochissimi altri capitani coraggiosi.

E mi sembra un gran bel nuovo giorno.

E poi leggo, magari con un filo di morbosita' dai, la violenza con cui rispondono sui forum del "giornale" (la maiuscola mettetecela voi, giusto per distinguere, io proprio non ce la faccio) o di "libero" (...).

A parte che rimango basito, letteralmente, dall'oltranzismo, dalla negazione dell'evidenza, dalla grettezza, ma quelli vabbe'. Alla fine ci si abitua a tutto.
Pero' il pensiero nuovo su cui mi tocca fermarmi e che ora si', che le vedo le fazioni. Ora si che vedo gli scudi, le trincee, le scaramuccie che precedono il corpo a corpo.

Vedo ilfattoquotidiano, con i suoi bloggers (cavoli Ciancimino? Il figlio? Mo non me lo aspettavo), vedo gli amici, i compagni, sento cantare anche di nuovo le loro voci (grazie novenove, di cuore!). E di la' vedo una fede incrollabile che ha anche dell'incredibile. Una barriera inossidabile di sostenitori di quello che per me e' insostenibile.

Possibile vedere del pericolo nel risveglio delle coscienze? Possibile che il ritorno del sereno possa essere solo l'inizio di qualcosa che potrebbe portare...

No dai.
Stiamo esagerando.

Sara' che oggi mi sento un po' Theoden, liberato dall'influsso di Grima Vermilinguo. Un suo pezzettino ecco.
Spero di non cercare ora il fosso di Helm.
Mettiamola cosi'.

mercoledì 3 novembre 2010

Passavo da queste parti

Boh. Da che cosa comincio? Da un bertolaso che scherza sui non danni del Vesuvio se eruttasse su Napoli?
Da un presidente del Consiglio che fa i festini con le minorenni difendendo il suo non essere gay come un pregio? Da qualche imbec1ll3 che pensa che non sia un insulto per i gay?

Sono un po' disgustato. Un po' tanto. Che schifo, dio santo.

Ma continueranno a votarlo. Perche' e' la stampa di sinistra con i magistrati di sinistra che continuano a screditarlo! Eh!
Ma quindi mentono, scusi? E le intercettazioni? Ah, non sono valide. E le sentenze? Come? Prescrizione? Lodo alfano? Ah e' per la stabilita' della carica. Siamo sicuri di volerla cosi' stabile?
E l'al-lupo-al-lupo ha straripato. Checcevoifa.

E anche a me, nel mio piccolo piccolissimo, passa la voglia di scrivere su queste cose.

Quindi dai. Pensiamo che sto per traslocare. Sto per tornare a vivere con mia moglie, ed e' una delle cose piu' belle della mia vita.
Forse alzare le spallucce e dire chissene, in questi frangenti, almeno per un po', ci puo' stare.

Sono stanco. E voglio pensare che siano gli scatoloni di vecchiume di cui sono riuscito a liberarmi. Beato me.

martedì 19 ottobre 2010

Il non esistente, talvolta, c'e'.

Penso che se un dio esiste, e' come risposta a tutte le domande che risposta non hanno, che si fa complemento a tutto cio' che ha significato comprensibile nello spazio e nel tempo.
Dio esiste nella mente di uno zio assassino e stupratore come nella mente di un filantropo che eroico si sacrifica per il prossimo, nell'estinzione dei dinosauri come nella nostra momentanea presenza su questo sasso che vagherella nel vuoto, intorno ad una scorreggiona di gas incandescenti ed esplosivi.
Cioe' se non ci fosse, tanto varrebbe inventarsene uno, cosi', tanto per, da tenersi come una copertina calda sulle ginocchia durante un naufragio, su un canotto, non importi il canotto (mej che nient) e non importi il naufragio (chi ha lasciato aperti i boccaporti?)
Boh facciamo pure che esista come tutto-cio'-che-non-c'e', e semmai rimane qualcuno da ringraziare per avere qualcosa di meglio in cui sperare, o meno generosamente, rimane qualcuno con cui prendersela.

lunedì 27 settembre 2010

M'agg a shfuga'

Premetto un paio di cose, un paio di convinzioni ben radicate nel mio modo di pensare, di essere.
Chi infrange la legge deve essere punito (senza tirare in ballo teorie di retribuzione o di prevenzione varie). E la punizione deve essere uguale per tutti quelli che infrangono allo stesso modo, la stessa legge.
Bon.

Aggiungo anche che per me e' importante tenere ben separati il piano morale da quello squisitamente legale: anche qui, senza voler fare della filosofia del diritto, cio' che e' fonte di legge, consuetudine compresa, definisce il limite tra il lecito e l'illecito.
Il biasimevole lo lasciamo alla sfera soggettiva, con tutta la sua rispettosa dignita'.
Ri-Bon.

Parlo della Juve, che da calciopoli e' uscita, diciamocelo pure, con le ossa rotte. Ora ritrova dignita' e chiede giustizia.
Fa benone.
Voglio dire: c'e' una sentenza che dice che nessuna partita ha avuto il risultato falsato da un arbitraggio corrotto o teleguidato e che dice che non esisteva nessuna cupola MA in cui si condanna comunque per illecito sportivo un comportamento antisportivo di un dirigente che telefonava, Moggi. (Ma sono due articoli diversi del regolamento! Come a dire che se rubi piu' volte sei un assassino. Dove? In quale sistema penale scusa?)
E poi ci sono telefonate ritenute non rilevanti tra designatori e arbitri che toglierebbero parecchio peso alle presunte pressioni dello stesso dirigente. Ma sono state ritenute non rilevanti, appunto. In fondo li' si chiedeva perche' quel tal rigore contro la Juve non era stato dato! Quindi mica era rilevante a carico di Moggi. Certo. Giusto perche' era diametralmente opposto alla teoria della cupola e delle pressioni.

Quindi serie B e anni di disastro economico e di disastrosi risultati calcistici.

A parte che a me sembra immorale, meno grave certo ma immorale, anche che giochino nello stesso campionato chi spende un milione di euro all'anno e chi ne spende cento di milioni, e che poi vincendo questo si vanti di essere imbattibile. Mmmm. Come se Tyson si vantasse di battere un peso piuma tutti gli anni. Boh. Bravo.
Ma come abbiamo detto voglio tenere separati i piani della moralita' e della legalita' e sottoscrivo semmai che e' DISGUSTOSO telefonare ai designatori arbitrali per avere una certa griglia. Stop. Nessun risultato falsato. Stop. E' cmq disgustoso anche solo per non essere svantaggiati da quelli che si ritengono arbitri meno competenti.

Sul piano legale pero' chiunque ha peccato allo stesso modo ora passi le stesse pene. Serie B ma soprattutto gli indotti anni di carestia.
Perche' e' il soldo la vera forza di una squadra, molti campioni fanno la differenza, gli allenatori ne fanno pochissima (secondo me) ma dipendono tutti dal soldo disponibile, dagli sponsor e quindi, in ultima analisi, dalla credibilita' di una squadra.

Quindi gironi infernali per tutti quelli che hanno alzato la cornetta a fare i gradassi o i buoni consiglieri con gli arbitri designatori.

Non e' il discorso di chi vuole soddisfazione dalla sofferenza altrui: e' il discorso di chi spera che la situazione si ripiani (visto che non si mette un tetto agli ingaggi!) eliminando quella odiosa abissale differenza sportiva tra chi come l'inter si e' eletto a santo e non lo e' stato (ci sono dichiarazioni in cui si legge che nessuno telefonava quanto Facchetti) e chi invece ha peccato allo stesso modo, ma per quello e' stato punito, e troppo.

Facciamo che la legge sia uguale per tutti?

mercoledì 22 settembre 2010

Repeat please...

https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/it.html

E' il sito della cia. Giusto? E nella sezione economy parlano di un sud welfare dependent.
Boh. A me sembra un po' leghistronz@ come forma e un po' qualunquista nel contenuto, per
essere un sito istituzionale [...].

Da' un po fastidio.

martedì 14 settembre 2010

Che riddereee!!!

Cerco con Google "lega evasioni veneto". Per trovare del servizio di Presa Diretta.

Trovo sfogliando, questo.
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2010/mese/08/articolo/3260/

E poi mi capita questo.
http://www.leganordrosa.org/news/news_dettaglio.asp?id=83&Lang=IT

E mi viene da ridere, dai. Pensavo che si meritassero i borghezio e i calderoli e i
castelli, ma non pensavo che fosse cosi' facile dimostrarlo.

venerdì 10 settembre 2010

A Lanzarote con Sam

Oggi, adesso, Sam e' a Lanzarote ad omaggiare la memoria di Jose' Saramago con una bottiglia di vino.

Ne approfitto per rinviare ai quaderni e per ringraziare ancora il buon maestro Saramago, per aver saputo esprimere con tanta lucidita' e tanto acume, quello che alberga in molti dei nostri cuori.

Sono li' con te Sam e alzo il mio bicchiere! Alla memoria di Jose' Saramago!

mercoledì 1 settembre 2010

Maddai?

Non sapevo che ci fosse un processo in corso alla costituzionalita'
della bibbia (aka Bibbia) rimaneggiata dalla CEI.

http://www.utopia.it/processobibbia/100/100_brani.htm


Sono basito.

mercoledì 4 agosto 2010

La mia Estate musicale

Approfitto del periodo di ferie dal secondo lavoro, lo studio, per dedicarmi un po' alla musica.
Quest'anno sinceramente non sto inseguendo velleita' di espansione del mio repertorio di musicista da spiaggia, con la chitarra
acustica. Peccato perche' la cosa, con le gite al parco dello scorso anno, stava prendendo una piega interessante.
Ma non peccato del tutto, perche' il diverso impiego del tempo libero (ti ricordi di me, vecchio mio?) favorisce l'idea batteria, che e' la vera new entry
di questo Luglio alleggerito dalla storia del diritto medievale.
Sono alla seconda lesson compiuta. Paradiddle, double paradiddle, paradiddlediddle e compagnia bella.
Divertente, almeno per ora.
Pensavo, da ignorante, che picchiare tolloni e piatti (porta rispetto per i fusti di acero senonche' per quelli di betulla o di mogano!! Non sono mica dei dixan rovesciati! Stolto!) a tempo per creare un ritmo, dipendesse da una didattica molto meno strutturata. Falsissimo.
Bella storia. Un nuovo percorso scoperto. Una nuova strada su cui camminare, almeno per un pezzo.

E poi l'ascolto: motel connection, irene grandi, paola turci sul lato piu' easy, marcus miller e art blakey su quello piu' impegnato, killswitch engage,
metallica (black), slayer (world painted), korn, ozzy su quello piu' heavy (perche' l'headbanging non puo' lasciare troppo spazio al rilassamento della cervicale, mai!) e semmai arctic monkeys e armored saint per allargare orizzonti e conoscenze, girano a rotazione tra autoradio, mp3 in ufficio e stereo di casa, quello in sala (per non dire del lettore cd in cucina, quello attaccato alle casse creative col suvvufer da raccolta punti :).

Cosi' per ricordarmi che la grande passione, quella che brucia dentro, non muore mai. Che un dito di polvere puo' anche essere soffiato via da qualcosa a cui guardiamo con il rammarico di aver lasciato indietro un pezzo di noi, per sempre.
Ed e' una bella sensazione.

(Feel da groove, guys).

martedì 3 agosto 2010

Appunti di storia... (grazie anche a wikipedia!)

I salariati erano pagati con una miseria, con salari sufficienti solo alla sussistenza. La svalutazione della moneta fu all'origine della sommossa vera e propria.

Stanchi dei soprusi dell'oligarchia al potere, essi, con una sommossa, occuparono il Palazzo, chiedendo il diritto di associazione e la partecipazione alla vita pubblica. Grazie all'effetto sorpresa la loro protesta ebbe buon esito. Riuscirono infatti a eleggere come alla più alta carica esecutiva della Repubblica, seppure con un mandato di durata molto breve il loro leader, e ottennero la creazione di tre nuove Arti che rappresentassero i ceti più bassi (da allora chiamato enfaticamente il "popolo di Dio"). Essi inoltre ottennero che tutte le arti potessero partecipare al governo cittadino.

Entro 4 anni l'oligarchia dei nobili fu restaurata, purtroppo.

Ma era il 24 giugno del 1378, e la rivolta dei Ciompi a Firenze aveva dato inizio ad un'epoca...

mercoledì 28 luglio 2010

lunedì 26 luglio 2010

Ma quanto Vale?

Leggo che Valentino e' tornato grande. Ehm, no. Non ancora. Io sono un suo tifoso convinto, credo che vada in moto come un alieno quando si beve avversari stellari con dei sorpassi che hanno dell'incredibile, li' mi sembra disumano. E siccome per me e' anche simpatico, mi viene facile da tifare. Ora e' acciaccato: e con la stessa moto di Lorenzo che stravince fa fatica ad andare a podio.
E' giustificabile ne'. E' rotto, dolorante, stanco.
Ci sta.
Ma aspettiamo a dire che e' tornato grande, diciamo che gli vogliamo bene e che lo stiamo aspettando, e magari sul Ducatone che sembra saper domare solo lo stonerino migliore.
Mi sembra piu' onesto. O no?

mercoledì 21 luglio 2010

twenty-two!! And now...

- Ordinamento Carolingio.
E' iniziato cosi' l'orrore dell'esame di Storia del diritto medievale e moderno.
Dopo che io mi ero convinto che il lato moderno dell'esame sarebbe stato notevolmente piu' gettonato, perche' piu' interessante.
Sudore freddo. Beh c'e' da ballare, balliamo.
Accenno a qualcosa delle piramidi di vassallaggio, della distribuzione agli amici delle terre, della fedelta' ottenuta in cambio delle concessioni. Improvviso, e si vede.
- Ma si puo' parlare di "proprieta'"?
Mmmm.
- Dopo la morte a chi finivano le terre concesse?
Ah beh si. No tornavano al sovrano che le distribuiva nuovamente, non si puo' parlare di proprieta' nel senso moderno, per chi le riceveva le terre.
E cosi' via. Di imbeccata in imbeccata, sul rapporto feudale, sul banno, e poi con un po' di fatica in meno sul diritto comune che man a mano
diventera' sussidiario. Qualche sorriso di approvazione... fino ad un glaciale: ma a lei mancano proprio le basi. Guuuu. Tutte?
Mi si apre il libretto e mi si dice Peccato. Eh.
Allora proviamo con la glossa, sembra meglio, Irnerio va bene, Accursio anche, ma
- come si svolgeva la lezione presso i glossatori?
Lettura, interpretazione, questioni? Si ma sono 3. Su 6. "Dobbiamo interpolare" dico ad alta voce e mi viene risposto con una domanda.
- Ma i glossatori accettavano le contraddizioni?
Ecco la moneta che gira. Ecco la mia risposta. Facevano in modo di non trascriverle e di interpretarle. Mai niente di piu' vago. E sbagliato.
- Distinguevano
l'imbeccata.
- Cioe'? Si fa anche oggi!
Beh decidevano caso per caso quale opzione applicare. Piu' servito di cosi'.
Ho dovuto ammettere che mi sono concentrato su un altro periodo, e mi e' stato detto che non andava detto. Too late.
Ma tant'e'. Viratona su Montesquieu che mi ha salvato le chiappe. Con abbondante e ben apprezzate citazioni del ruolo del giudice nel refere legislatif e sulla discerzionalita' limitata nel codice penale di Le Pelletier.
Accetto il 22? Cioe' accetto di chiudere qui il mio anno di supplizio, e di pensare solamente alla musica, al gaming e alle vacanze?
Accetto i weekend lontano dai libri? Accetto il senso di sollievo e di liberta' che puo' dare una birra ghiacciata ad una gola arsa?
A malincuore, certo.
Ma spero che non si sentissero le fusa.

lunedì 5 luglio 2010

Checcaldo, Anto'!

Spagna favorita per la vittoria finale? Certo Easy Lady era un pezzo molto orecchiabile, pero' ormai credo che abbia fatto la sua epoca.

Robert Pattinson si e' montato la testa? No e poi no e lo si vede anche da come tratta i suoi 4 portantini.

Il pdl su questo e' d'accordo. Dell'Utri poteva mettere in cattiva luce il premier, che invece ne e' uscito benissimo dal karaoke dell'altra sera, e dopo una pizza per niente facile da digerire.

Sette anelli per ghermirli? Ma cosa minki@ vuol dire?

Ci sono due coccodrilli e un orangotango. La mia Lacoste non e' originale.

44 gatti in fila per tre col resto di due. Lo sciopero generale fa presa tra gli addetti comunali del gattile.

Se bastasse una sola canzone, MTV chiuderebbe i battenti. Per tacere di RTL.

I Litfiba si riuniscono per produrre un disco di successo con i loro vecchi pezzi. Come se io tornassi a scuola per far vedere quanto sarei figo all'esame di terza media. Forse non e' scontato come penso.

La Meloni imita male Tremonti e si scusa con garbo: "mica e' sempre facile fare una voce da donna, 'tacci tua! Burp!"

Un politico svizzero si e' dimesso perche' scoperto ad organizzare orge. A Palazzo Chigi hanno le lacrime agli occhi dal ridere.

Il papa inaugura una nuova fontana nei suoi giardini e riconosce che per lui piante e tempietti in giardino sono uno spazio vitale. E' un messaggio di speranza per chi vive in un bilocale con uno stipendio da precario, volendo ben guardare.

Ci vuole una birretta adesso, come dico sempre quando vado a sciare a monaco di baviera in Agosto.

lunedì 21 giugno 2010

Sfogo, si'.

Io non capisco come sia possibile accettare senza indignarsi che la fiat dopo tutti gli aiuti di Stato che riceve, che ha ricevuto, che ricevera', possa ricattare dei lavoratori italiani con tanta sfacciataggine.
Perche' di ricatto si tratta: prendere o lasciare per nuovi finanziamenti a Pomigliano? Prendere o lasciare perche' senno' si va in Polonia?
Prendere un lavoro senza diritto alla pausa per pranzare e alla malattia, al costituzionale diritto allo sciopero o niente?
Ma come vi permettete! Come c@-zz-o vi permettete di metterla in questi termini?
E arriva il sostegno da confindustria. E poi il sostegno dal governo che gli italiani votano e rivotano, perche' "solo i c*glioni votano contro il proprio interesse"...
Vorrei dire che ve lo meritate, ma diosanto no, non riesco a credere che stia succedendo davvero.
Non riesco a capire il vuoto di indignazione, la passiva accettazione, l'arrivare a indicare la fiom come colpevole di questa mancata accettazione di benevolenza. Ma andatevene affanc#lo!!! Ce la facciamo noi una fiat di Stato che funzioni meglio, costi meno e non sia cosi' arrogante!
Perche' noooo??????
Dobbiamo dipendere, noi in milioni, da quattro str*nzi??? Davvero dobbiamo???

martedì 27 aprile 2010

Wow.

Aggiungo alla segnalazione di www.spinoza.it (grazie Sam).
Questo.


Commovente.

sabato 10 aprile 2010

Ping...

E' il caso di scrivere. Un heartbeat, uno sfogo, due chiacchiere. La primavera comincia a farsi sentire. Ho passato un paio di esami all'uni (privato comparato e amministrativo progredito) e ho cambiato FINALMENTE posto di lavoro.
La mia vita sentimentale e' di nuovo impegnata e questo toglie tanta marcata opacita' da tutto il resto. Sono diventato anche un giocatore di ps3, anche se il primo amore dell'XBOX treesessanta non si scorda mai. Si scordano invece chitarra e basso, placidamente nelle loro custodie da mesi.

Ancora in attesa di vendere casa, continua il mio percorso di training autogeno e di rinnovamento della mia persona. Felicemente.

La moto finalmente ruggisce sotto queste chiappe da 36enne compiuto.

Abbiamo perso tutto il perdibile alle elezioni, ma non mi aspettavo niente di meglio da una campagna elettorale fallimentare, fatta di accanimento ad personam. Viva la Puglia che si distacca dalla sua tradizione per dare voce ad una richiesta di qualcosa di piu'. E viva il centro Italia, ma li' e' la tradizione che vince piu' che una reale offerta politica.

Ad oggi sono con un dente del giudizio in meno e tanto dolore in piu'.

Ma torna il caldo. Ed era ora.

sabato 6 febbraio 2010

Dell'omologazione

Due parole sull'omologazione. Se ti dicono di metterti un uniforme, una tutina blu, di avere la macchina che hanno tutti e te lo dicono da governanti, allora urli alla repressione della liberta' individuale.
Se ti dicono di indossare i liu jo, che sollevano le chiappe, di guidare la nuova punto, con nuovi motori benzina e diesel jtd, ma te lo dicono da pubblicitari, allora pensi alla fortuna di poterti allineare felice e sorridente.
Trovo in questo meccanismo perverso qualcosa che non capisco. Cioe' la differenza tra imporre e sedurre, fare leva sul bisogno di adeguatezza, e' macroscopica. Ai morsetti di chi riceve il messaggio, l'offerta di essere uguale per non essere inferiore e' catchy, il comando di essere uguale per non essere superiore, invece e' odioso.
Mmmm. Provo a fare della psicologia spicciola. Pero' mi sembra un meccanismo per convincere dei bambini, non una societa' adulta. Forse esagero. E forse pero' non sono lontano dal centrare l'obbiettivo.
Io l'immagino, uno stuolo di pubblicitari intorno ad un tavolone, in maniche di camicia e tailleurini che cercano di capire come convincere il popolo senza fargli capire che la loro necessita' di vendere non dovra' mai essere vissuta come imposizione.
Cosi' ci vedo un calcolo enorme, dietro ai sorrisi, ai salti, agli effetti speciali, alle promesse della tv. E trovo che sia molto piu' viscido di un'imposizione aperta, odiosa in se' stessa come tale. E' una seduzione vera e propria del consumatore che viene attirato invece che spinto.
La risultante pero' e' la stessa.
Forse i pubblicitari leggono Machiavelli, hanno il principe sul comodino, accanto alla sveglia e agli occhiali.
O forse in un mondo di furbi, sono davvero piu' furbi. Ma.

giovedì 4 febbraio 2010

Ar E es p-e-c-t (Aretha)

Mi chiedo se il rispetto e' una forma di intuizione, oltre alla sottile linea che separa l'intelligenza dal genio. Mi chiedo se usare il linguaggio appropriato (e' un assoluto: esistono gli assoluti?!), i toni appropriati a prescindere dalla situazione, dal contesto, dal nervoso, sia possibile anche per quegli illuminati nevrotici incapaci di dominare panico, ansia, perfino perfidia. E mi viene da rispondermi che il rispetto non e' nella parte calcolatrice del cervello, e' nella parte della sensibilita', dove l'educazione fa presa a prescindere dal tornaconto, dove si considerano davvero le persone come tali, a prescindere dalla loro utilita'.
Nella parte del calcolo e' stronz@ggine, a mio avviso, o piu' elegantemente, ipocrisia, falsita'.
Cosi', girovagando, tra i miei pensieri, sorrido della deficienza di chi pensa di poter trattare il prossimo come pezze da piedi. Nel senso di mancanza. Di cuore? Di anima? Boh, almeno di meta' dell'umanita' che avrebbero bisogno per essere alla pari di quell'umanita' di cui si sentono superiori.
E il gioco di parole, oltrettutto, mi allarga il sorriso.

martedì 5 gennaio 2010

Ciao Pacho

Pachito non me lo aspettavo. Quando sei saltato sul divano a salutarmi e poi ti sei girato all'indietro pensavo scherzassi. Oh chesso'. Che fosse una nuova forma di lotta con Krillah, che era li' dietro poco distante. Poi la linguina tra i denti e gli occhioni strabuzzati. E la corsa dal veterinario, a sentirci dire che probabilmente era il tuo cuore troppo debole.
No non mi aspettavo che ieri mi saresti mancato cosi' tanto. Ne' che oggi sarei stato qui a salutarti, sommerso dai ricordi delle tue bravate e della tua tenera impacciata movenza di gattone persianino.
Cosi' un po' attonito e un po' perso, mi tocca pensare che il mondo ha perso uno spicchio della sua dolcezza.

Ciao Pacho.